Allevamenti umani: ci credi davvero?

Credi davvero che negli allevamenti Italiani gli animali siano trattati in modo più umano rispetto ad altri paesi?

Mucche, galline, maiali, vitelli e agnelli felici non esistono qui nel Belpaese e nemmeno in altri paesi semi confinanti che ci viene facile chiamare “barbari”, “crucchi”, “zingari” o “zozzoni” senza il bidet.

Carne, latte, uova (ed altri derivati) prodotti “umanamente” :) sono un falso mito, una evidente contraddizione, una grande bugia, una parodia grottesca, qualcosa che non esiste (e non può esistere) in natura.

Come abbiamo fatto a crederci mi chiedo io? Siamo seri: quale business animale si toglierebbe mai soldi dalle tasche allo scopo di “umanizzare” la propria attività?

Se solo gli allevamenti ed i macelli (Italiani o stranieri) avessero i muri di vetro…

Se solo potessi “incontrare la tua bistecchina” quando è ancora una creatura vivente, sono disposto a scommettere una falange, forse anche due, che cambieresti immediatamente le tue convinzioni ed abitudini alimentari.

Potresti guardare Dominion e vedere con i tuoi occhi il modo impressionante in cui esseri sociali, senzienti, intelligenti ed innocenti vengono velocemente ed economicamente trasformati in carne. “Goditi” (anche solo) il trailer!

Potresti finalmente scoprire come l’utilizzo “gentile” degli animali non è altro che un invenzione del marketing, una menzogna costruita ad arte per non farti percepire alcun senso di colpa (e disgusto).

Prova a chiedere al tuo cane o gatto se sarebbe felice di essere “gentilmente e umanamente” trasformato in prosciutto o salsiccia :)

E allora “magnate ‘sta bella bistecca” ma non dimenticare (o far finta di dimenticare) che gli animali soffrono di dolore, stress, ansia, paura, esattamente come soffriresti tu nelle medesime condizioni (proprio come hanno sofferto i nostri nonni nei campi di concentramento), tanto negli allevamenti intensivi, quanto nella fattorie a conduzioni famigliare.

Anche sul mito della carne del “contadino” ci sarebbe parecchio da dire…

La verità è che non esiste umanità nell’allevare e macellare animali per il gusto del nostro palato, tanto su grande, quanto su piccola scala.

Te lo dico per esperienza personale, visto che mio nonno era contadino ed ora (anche se non me l’hai chiesto :) ti riporto un passaggio del mio libro Vegano Bastardo.

Ricordo ancora le urla stridule delle galline e lo zigare acuto dei conigli prima che il nonno tornasse dal lavoro e portasse a casa il “nostro cibo quotidiano”. Ero “solo un bambino” ma potevo avvertire qualcosa di crudele e di sbagliato. Non ero in grado di esprimerlo razionalmente, ma potevo sentirlo. Non avevo nemmeno il potere di fermarlo (e ancora oggi non posso fermare ciò che accade intorno a me) tuttavia mangiare la carne mi faceva sentire triste, colpevole e malato, in quanto conoscevo personalmente i poveri animali che mi trovavo nel piatto. Loro per me non erano esseri anonimi e senza voce in quanto potevo sentire le loro urla ed il loro pianto il giorno in cui attraversavano il ponte dell’arcobaleno, dopo che il nonno tirava loro il collo. Ero l’unico dei numerosi cugini a guardare gli animali negli occhi, ad ascoltare le loro voci, ma guarda caso ero io il debole, il diverso, il “mona”… insomma: quello strano. Ma che te lo dico a fare?

Business animale e umanità verso gli animali, una bufala colossale…

Stiamo parlando di una contraddizione di fatto, una illusione ridicola che solo dei ciechi intenzionali possono bersi, perché anche i più beati ignoranti qualche domanda se la farebbero.

Ricorda sempre che chiudere gli occhi, far finta di non vedere, sentire solo quello che vuoi e voltare le spalle al dolore non renderà il mondo (e questa piccola Italia) un luogo migliore, più sano, pulito e gentile.

Non fare il “collaborazionista”, non permettere ad aziende senza vergogna di generare caos in nome degli affari (i loro affari), asfaltando la tua salute, ammazzando miliardi di animali ed inquinando l’ambiente in cui viviamo!

Come pensi che siamo finiti in mezzo al guano di questa assurda pandemia?

Sii prudente Italiano, luci sempre accese, occhi aperti, orecchie dritte, casco ben allacciato, mascherina e mutande di ghisa!